Masterchef ed arte con Alice
Ciao Alice, il tuo percorso a MasterChef Italia – il cooking show Sky Original, prodotto da Endemol Shine Italy e sempre disponibile on demand – ci ha detto quanto sia importante giocare con l’immaginario in cucina.
Ecco quindi alcune domande per te:
Creare un piatto di alta cucina, esperienza nella quale ti sei ampiamente cimentata a MasterChef Italia – è un po’ come immaginare un dipinto che coinvolga anche gli altri sensi. Ti è capitato di provare questa sensazione nel corso della tua esperienza nel programma?
Ho sempre associato l’arte alla cucina, infatti per me creare un piatto è un po’ come creare uno dei miei collage (altra mia grande passione) poiché ci sono delle similitudini sia a livello pratico, che su un piano emotivo: deve essere cromaticamente armonioso e farti dire “wow” quando lo vedi, deve trasmettere qualcosa e avere consistenze diverse per essere più entusiasmante. Allo stesso tempo, cucinare mi permette di estraniarmi dal mondo esterno e di rimanere concentrata su qualcosa che sto creando con le mie mani, mi aiuta a gestire l’ansia e a trovare una forma di espressione personale unica, proprio come quando mi cimento nella creazione di un quadro. Questa sensazione la provo ogni volta che mi metto ai fornelli, non solo durante la mia esperienza a MasterChef Italia.
Il verso parla al nostro mondo interiore, la cucina gioca con la realtà e quindi un boccone può esser un passo verso il metafisico?
La cucina, attraverso la manipolazione degli ingredienti e la creazione di piatti unici, gioca con la realtà tangibile, coinvolgendo i nostri sensi e le nostre percezioni, perciò quando ci troviamo di fronte a un piatto preparato con cura e creatività, possiamo percepire un’esperienza che va oltre il semplice nutrimento del corpo: possiamo intraprendere un viaggio sensoriale ed emotivo che ci connette con qualcosa di più profondo. Il cibo può evocare ricordi, emozioni, sensazioni di piacere o di nostalgia (“Ratatouille” come reference) che vanno al di là della sua semplice materialità, quindi sì, un boccone può essere interpretato come un passo verso il metafisico.
Pensare il quotidiano da un diverso punto di vista quanto è importante in cucina?
Dipende da quale sia la tua idea di cucina, ognuno ha diversi approcci e obiettivi. Per me è fondamentale pensare fuori dagli schemi e riproporre il “solito” in modo “insolito” perché cucinare è anche espressione di creatività e innovazione. La cucina per me è un’arte che si basa sulla trasformazione di ingredienti comuni in piatti straordinari. Inoltre, quando guardiamo al quotidiano con occhi nuovi, siamo in grado di scoprire nuovi modi di combinare sapori, consistenze e presentazioni che possono sorprendere e con questo tipo di approccio si può anche arrivare a scoprire metodi alternativi per cucinare in modo più etico e sostenibile.
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Articolo di Michele Piramide
Dir. Artistico Radio Kaos Italy