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Nel futuro con Liberi sulla carta, nei fili di una radio

Si è conclusa a Rieti l’edizione 2022 di Liberi Sulla Carta e il Direttore Fabrizio Moscato scherzando già annuncia il grande ospite 2023: il fungo scaldante.  Ma non è bastato il freddo a frenare il pubblico nel seguire gli incontri e visitare gli stand degli editori indipendenti.  Se “Come va” è stato il tema dell’edizione 2021 – un omaggio forse al brano di Margherita Vicario?- nel 2022 è stata la volta di “Qualcosa Rimane” in onore a Rimmel di Francesco De Gregori, scelta centrata per un’edizione che sicuramente ha lasciato il segno e che rimarrà a chi ha ascoltato in presenza… o da casa.

Anche quest’anno è stato presente lo stand della trasmissione Ticket to Read a cura di Margherita Schirmacher della web Radio Kaos Italy che ha permesso di seguire da tutto il mondo gli incontri programmati sul palco e le interviste agli ospiti post evento, per raccontare in maniera nuova e libera la kermesse culturale reatina.

Una kermesse alla sua XIII edizione che ha visto nel giardino del Polo Culturale di Santa Lucia andare in scena anche spettacoli inediti, creati ad hoc seguendo l’entusiasmo del direttore artistico Fabrizio Moscato che sprona alle sperimentazioni i suoi ospiti, e che sicuramente hanno visto in Liberi sulla Carta il loro luogo di partenza. È il caso di Stefano Fresi che ha raccontato sette movimenti sul tema Beat Pop insieme alla Rieti Jazz Orchestra, o Anna Foglietta che – sempre accompagnata da una formazione ridotta dei musicisti dell’orchestra locale – ha magistralmente letto Colson Whitehad, facendo emozionare il pubblico con pagine scelte da “La ferrovia sotterranea”. O Paolo Rossi, che ha improvvisato una stand up classic su Omero, Orazio, Shakespeare alternando con musica – grandioso l’omaggio a Gianmaria Testa, con Dentro la maschera di Arlecchino cantata con l’accompagnamento alla chitarra di Emanuele dell’Aquila.

 

 

Sottotema spontaneamente ricorso in molti degli incontri ascoltati dal vivo e mandati in diretta su Radio Kaos Italy è stato quello della percezione del corpo. Trasformato, mutato fino a cambiare colore nel racconto di Paolo Calabresi che ha presentato a una platea divertita Tutti gli uomini che non sono (ed. Salani) andato esaurito durante il firmacopie; il corpo sacro nelle danze del ventre che hanno accompagnato l’incontro Ancestrali Alchimie tenuto dall’associazione Artistico Multuculturale Rea Luna, o malato – nel delicati testi l’Equilibrista di Marco Leopardi (Lorusso Editore) e Qualcosa rimane di Stefano mariantoni (Funambolo Edizioni) . 

Il corpo femminile, quello de L’ingorda, il romanzo di Barbara Chiappa per Ianeri Edizioni che racconta la vita della prima ballerina di Can Can, Louise Weber, quello stesso corpo che nel fisiologico avanzamento dell’età secondo la società odierna si rende invece quasi colpevole di una perdita dell’avvenenza, come si è soffermata a riflettere Gilda Policastro insieme a Chiara Scipioni durante la presentazione del libro “La parte di Malvasia” edito da La Nave di Teseo. Il corpo femminile rivendicato giocando sul tema Femminismo durante l’incontro con Federica Cacciola e Stella Grillo.Un corpo sul quale si può lavorare per lenire antiche ferite tramite la bionenergetica, come ha raccontato la cantante Valeria Rossi durante l’incontro con Stella Grillo sul libro “Come un cane bianco”  ed. Bertoni.

 

Non sono mancati incontri sull’attualità: le puntuali analisi politiche di Michele Santoro, seguito da un pubblico stracolmo durante la presentazione del suo libro “Non nel mio nome” Marsilio Editore. Il racconto della scuola di oggi e dei suoi studenti nel romanzo “Domani interrogo” di Gaja Cenciarelli presentato dal direttore Fabrizio Moscato e nel romanzo avente come protagonista una italo giaimacana, “Stati di desiderio” di Marilena Votta

L’attualità ha le radici in personalità come quella di Pasolini, omaggiata con l’incontro La Roma di Pasolini, a partire dal Dizionario urbano di Dario Puntuale, in compagnia delle Donne di Carta e del trio Alfredo Tagliavia, Emanuele Inserto e Katia Picciarello.  Ha le radici in scrittori tornati al centro della polemica attuale come Dostojevskij, raccontato in solo da Paolo Nori per presentare il suo “Sanguina Ancora”, Mondadori, con un grande gioco tra passato e presente.

C’è invece una terra che non ha futuro, ha raccontato Gioacchino Criaco durante la presentazione del suo romanzo “Il custode delle parole” (Feltrinelli). L’aspromonte e la Calabria infatti non hanno una forma dialettale per indicare questo tempo verbale. Questi solo alcuni degli incontri tenuti tra il 15 e il 18 settembre 2022, ascoltati anche su Radio Kaos Italy. Chissà se altri luoghi parlano una lingua che non contiene il futuro dei verbi. Rieti invece il futuro ce l’ha forte e chiaro e si dice Liberi sulla Carta

 

Radio Kaos Italy saluta con riconoscenza  il festival Liberi sulla Carta e la sua squadra con ammirazione: Fabrizio Moscato, Emiliana Avetti, Carola Cerritelli, Emanuele Loffa, Alessia Lupo, Francesco Martinelli, Chiara Scipioni, Chiara Pallocci. Un particolare grazie ai fonici. Un saluto ai giovani colleghi di Radio Praxis.